sabato 29 marzo 2014

El Espalmador, Formentera


27/Marzo/14
El Espalmador  Formentera  38 46.7602 N            001 25.5307 E


Stavamo aspettando una finestra meteo da alcuni giorni e alla fine è arrivato solo un “finestrotto”, che però decidiamo di prendere comunque per non beccarci una burrasca da SEE in Porto Petro dove le persone sono gia’ preoccupate. “Finestrotto” perché si prevede di partire alla mattina alle 7, fino a dopo Cabrera, beccarci un po’ di mossa di forza 5 della perturbazione residua e poi proseguire con forza 4 con direzioni variabili e arrivare a Espalmador prima delle 6 UTC per non beccarci la burrasca. Si prevede atterraggio notturno in una zona non proprio simpatica , beccare il passaggio tra Ibiza e Formentera con 10/11 fari/fanali/mede, girare intorno alla punta nord di Formentera e scapolando un paio di scogli, qualche secca,  gettare l’ancora nella baia tra la spiaggia e l’isolotto dell’Alga, con in più domani farà luna nuova, quindi stanotte buio come la pece....un bel challenger.
Sveglia alle 6.00 , 6 gradi fuori e 12 dentro. Ieri sulla sierra di Maiorca ha nevicato, e qua’ se ne sentono gli effetti. Partenza alle 7: ho assemblato anche il timone a vento per fare qualche test. Finchè siamo a ridosso di Maiorca è una bellezza, vento ma senza mare. Il test del timone a vento, anche se breve sembra ok, poi ci rivedremo il video.
 Appena scapoliamo Punta Salinas , comincia a montare un mare importante, anche perché i fondali tra Maiorca e Cabrera sono bassi e quindi l’onda monta, vento fresco a 20 nodi, fatichiamo non poco a risalire sopravento Cabrera, poi man mano che ci allontaniamo il mare anche se incrociato comincia ad avere un qualche senso.



Punta Salinas e isola di  Cabrera


Siamo proprio sopra la coda della perturbazione e ne vediamo chiaramente l’intensificazione delle nuvole e la rotazione, ci ruba per un po’ il sole di cui ne abbiamo veramente bisogno, poi finalmente entriamo nel chiaro e quei pochi gradi in più per l’insolazione sono davvero benvenuti.




....cielo e mare

Dopo pranzo cominciamo già una sorta di turni con pennichelle di un paio di ore nella “cuccia”. Durante la navigazione nel mio turno, filavamo con vento di bolina larga con su tutto, genoa 150% trinchetta e randa, quando l’AIS mi da’ un incrocio con un cargo raggiungente dal giardinetto di sinistra. In tutti gli anni di navigazione a vela ho sempre dato la precedenza alle navi da lavoro...in fondo se ero in mare era per piacere, gli altri per lavoro,  quindi non mi costava nulla deviare la mia rotta in tempo per poi riprenderla dopo l’incrocio, forse non è completamente corretto, perchè questa manovra potrebbe creare confusione, ma se fatta con largo anticipo cambiando l’angolo considerevolmente non ha creato mai problemi. Questa volta però era un po’ complicato, quindi anche grazie a tutte le mie precedenze, a vela, barca raggiunta ecc.. decido ci chiamare la nave (grazie al Sig.AIS), breve conversazione col comandante e lui gentilmente mi dice che a breve cambierà rotta e mi passerà da poppa. In effetti dopo poco vedo l’accostata di 10 gradi e cambiando la sua rotta mi passa a circa 1 miglio da poppa. Mi sono emozionato, un cargo da 250 metri che gentilmente cambia la sua rotta per darci spazio al nostro moscerino da 11 metri scarsi....si’ si lo so’ le precedenze ecc... però fa’ una grande impressione, anche la gentilezza con cui si è trattati, questo per sfatare anche un po’ il fatto che molte...troppe persone decidono di installare L’AIS solo receiver per risparmiare 100 euro.

Cargo

Bando alle ciancie, si è fatto buio e la notte se pur stellata è nera...ma proprio nera, si vedono già parte dei fari di Ibiza e Formentera, presto si aggiungeranno quelli dell’isola Espardel , le mede del passaggio ecc..In tutto sto bailamme di fari e luci...non ci tornano alcuni lampeggi...mi sa’ che dobbiamo ripassare la farologia. La cosa sensata è che nel passaggio hanno messo una meda cardinale Nord a Sx e una cardinale Sud a Dx con fari lampeggianti a 1 secondo.
Infiliamo il passaggio, minima profondità 8 metri, fa’ però impressione passare a neanche 100 metri dalla meda che lampeggia e non vedere nulla se non il lampeggio. Appena passato cambiamo la rotta per sud, sventiamo e ammainiamo randa, ora cominciamo a girare intorno alla parte nord e ci infiliamo tra l’isola Gastabi e terra, stando attenti a nord irto di scogli....ma se si va’ troppo a sud ...secche. Ci infiliamo e andiamo avanti solo strumentale, cartografico con Cmap al carteggio e iPad con Navionics in pozzetto (Antonella in charge di tutto il sistema Mac e Navionics,  si diverte un sacco, ed è molto interessante studiare le cose su due cartografie diverse), in più ho scaricato anche le Google Earth map georeferenziate, che secondo me sono la soluzione finale; ci è già capitato con le vettoriali di navigare su qualche collina, la foto dal satellite non fa’ errori, e in più ci dice le zone a sabbia e quelle a poseidonia, importante qua perché siamo in una riserva integrale, dove avevamo chiesto il permesso di ancoraggio già a Gennaio, ma l’unica risposta che avemmo fu che c’era ancora un sacco di tempo, poi con altre 2-3 e mail di sollecito ...mai avuto risposta: il famoso magnana por la magnana.



Google map
 ancoraggio

Informandoci però a Porto Petro ci hanno detto che è sufficiente buttare l’ancora su sabbia per preservare la Poseidonia e tutto dovrebbe essere ok. Cerchiamo di andare più a ridosso che possiamo dell’isolotto de Alga in caso ci sia qualche sventola da SW, la burrasca è prevista da SE, E, l’ancoraggio non ferma il vento per via della spiaggia bassa ...bianca e bellissima, ma siamo al riparo del mare, e con fondo sabbioso, quasi 7 lunghezze di catena più la “Grande Rocna” dovremmo essere a posto. Finito l’ancoraggio è 1.30 di mattina, tempo di rilassarsi, è stata una navigazione un po’ pesante anche per il freddo, sistemiamo alla meno peggio la dinette, apriamo il tavolo e due birre ghiacciate con sacchetto di patatine, olive e formaggio sigillano questo ancoraggio e la bellissima giornata, tempo di toccare letto e ....bang in un altro mondo. All’albeggiare sono già sveglio per controllare come è la realtà dopo tanto virtuale: tutto come da manuale, in un posto da sogno, in più ci ritroviamo una barca a vela di spagnoli ancorati alla nostra poppa. Antonella dice di averli sentiti arrivare verso le 4.30, bè è confortante vedere qualche altro pazzo in giro di sti tempi.


Barca a poppa, vicina all'ingresso NW

Puerto Espalmador, il faro dell'isolotto davanti alla baia

Puerto ESpalmador lato SE

Puerto Espalmador latoN



Nel frattempo i Securitè si accavallano al VHF per chiamate di burrasca...bè il “finestrotto” si è chiuso ...e ora aspettiamo che se ne apra un altro.N el pomeriggio abbiamo già 25 nodi di vento , con piccole ondine , stanotte e tutto domani si aspettano dai 35 ai 38 nodi sempre da Est, nel frattempo ho aumentato la catena da 7 a 8 lunghezze, 50 metri in 6 metri scarsi di fondo.


Ore 16,30 Comincia a rinforzare, vista E SE



29/Marzo/14 El Espalmador
Ieri sera è cominciato a rinforzare il vento fino a 20 nodi, le piccole dune a 3/400 metri davanti a noi fermano solo il mare ,il vento arriva tutto. La sera è previsto il rinforzo intorno alle 22, tiriamo un po’ per lunghe resistendo alla voglia di andarci a letto, è come quando si aspetta un amico, ci mettiamo tranquilli nell’attesa, leggendo o chiacchierando.Antonella ha preso seriamente la questione dei fari, e tirando fuori tutta la letteratura presente a bordo, ne viene a capo e riusciamo a dare un senso a tutta la miriade di fari visti all’atterraggio. Puntualissimo arriva il vento, 25-30 nodi, la linea di ancoraggio non fa’ una piega, fuori fischia da matti, di buono ha che la direzione è abbastanza costante e quindi la barca non prende delle grosse alambardate, questo forse grazie anche ai bordi bassi dell’Ovni 345. Ieri vedevamo il Beneteau 50 ancorato di poppa con dei bordi come palazzi che andava a destra e sinistra come un matto e c’erano solo 15 nodi, però vuoi mettere i 4 bagni con doccia e Iacuzzi incorporata, infatti verso le 9 ha tirato su l’ancora ed è sparito dalla vista...forse per qualche illusorio comodo marina.
Col vento per fortuna arriva anche qualche beneficio, i due eolici di poppa caricano da matti, abbiamo sempre le batterie piene, questo ci permette di tenere acceso tutta notte il computer con il plotter con l’allarme ancora attivato...anche se per due volte alle 3 e alle 6 ha cominciato a suonare senza motivo apparente, non ci eravamo mossi neanche di un millimetro. Meglio però alzarsi una volta in più senza motivo che alzarsi con motivo.Tutt’oggi andrà avanti così, comincerà a mollare verso le 15, in barca si sta’ però benissimo non rolla e il beccheggio è veramente minimo che quasi non si avverte, l’unica vera indicazione è il rumore del vento sul rigging. Se il meteo segue il corso previsto prevediamo di partire domani mattina presto alla volta di Morayra, sulla costa est della Spagna, e a brevi tappe in 3-4 giorni arrivare a Cartagena.



P.S. Ci fa’ un grande piacere ricevere I vostri commenti sul blog, non è pero facile avere spesso connessioni internet,e quando abbiamo la chiavetta preferiamo usarla per i vari modelli di previsione meteo, ecco perché normalmente non rispondiamo spesso ai commenti.
Per chi volesse informazioni più dettagliate e approfondite, tecniche e non,  vi chiediamo per cortesia di inviare un e-mail a : stranizza12ATgmail.com    (sostituire la AT con la chiocciola) e faremo del nostro meglio per rispondervi in tempi ragionevoli.
Grazie, BV,
 Angelo e Antonella

7 commenti:

  1. Ciao, mi sono letto tutto il vostro blog dall'inizio, che trovo molto bello perchè semplice e non dedicato ai soli addetti. Mi farebbe piacere conoscere il programma di quest'anno, in quanto non ho trovato nulla che indichi il vostro obiettivo e il vostro percorso. A presto Roberto

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  2. Ciao Roberto
    Grazie per I complimenti per il blog, e’ davvero una cosa a due mani, io normalmente scrivo di getto, Antonella poi ricorregge tutti I miei errori(tanti) e inserisce le foto da lei fatte, poi lei fa’ dei post random su un po’ di cultura.Sembra che funzioni…almeno noi ci divertiamo un sacco.Abbiamo dei grandi obbiettivi di percorso ...almeno nella testa, pero’vogliamo affrontare questa cosa come normalmente si affronta una scalata “mai guardare la cima , ma solo dove mettere il prossimo piede”.Quando siamo partiti da Malta il nostro obbiettivo era Marzamemi, poi Licata ecc...Anche perche’ ci stiamo testando, non abbiamo mai fatto questo tipo di navigazione per di piu’ in inverno in Mediterraneo (detta da molti “per pochi”).Andiamo avanti finche’ ci divertiamo ed e’ un piacere farlo, se dovesse diventare una sofferenza per uno dei due, gireremo la prua verso nuovi orizzonti.
    E poi un po’ di suspence non guasta, comunque la direzione sara’ sempre sud, tant 'e’ che questo progetto lo abbiamo chiamato “piccola ma onesta verso sud”
    Ciao BV Angelo e Antonella

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  3. Grazie, in coincidenza domani sera vado a un incontro con Carlo e Lizzy di Barca Pulita, che il giro del mondo lo hanno fatto almeno 2 volte. Www.barcapulita.org. Per chi come me non ha la barca come per la lettura dei vostri blog sono dei momenti per sognare a occhi aperti. Salutoni Roberto

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  4. Bello, non smettete anche se non commento sempre.
    Non è importante la vostra risposta,
    credo che per voi sia più importante il nostro commento
    vi fa capire che quel che fate serve a qualcuno.
    Ciao.

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  5. Vi vedo in navigazione, rotta 233° velocità 5.4 NM
    B.V.

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  6. Carissimi Antonella ed Angelo, vi seguo con interesse ed amicizia, vi state avvicinando al "grande balzo", vi auguro di continuare a divertirvi ed a godere delle emozioni che il mare vi regala. a Malta tutto bene, il tempo ormai si sta stabilizzando verso la bella stagione.
    buon mare ed a presto, Paolo

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    1. ciao Paolo, grazie del commento e degli auguri, ne abbiamo bisogno,
      Angelo e Antonella

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